Introduzione
La prima tappa del mio viaggio è stata Bangkok e ci siamo fermati 4 giorni. Siamo arrivati con un volo della Qatar Airways da Milano che ha fatto scalo a Doha (complessivamente circa 14 ore, scalo compreso).
L’aeroporto principale di Bangkok è circa 40/50 min fuori dalla città e le soluzioni per spostarsi sono taxi (almeno 10€) o autobus di linea (il più economico, circa 3€ a testa). Noi abbiamo preso l’autobus perché avendo l’ostello a Khao San Road la fermata era comoda.
Appena usciti dall’aeroporto il caldo e l’umidità che contraddistingue la capitale pervadono ogni sensazione, successivamente si percepisce l’aria quasi irrespirabile tanto è inquinata: non solo ci sono 8 milioni di abitanti più i turisti che girano esclusivamente in auto o moto, ma i thai hanno l’abitudine di lasciare il motore acceso quando devono attendere – anche attese di venti minuti!
Bangkok con la sua frenesia ti da facilmente accesso a tutto, hai la sensazione che sia tutto a disposizione e facilmente comprabile o raggiungibile; allo stesso tempo è un’emulsione colorata di grattacieli, capanne, templi, bancarelle a breve distanza gli uni dagli altri.
Al fondo dell’articolo trovi le Tips & Tricks di Bangkok
Da non perdere a Bangkok
1) Il Grand Palace e Wat Phra Kaeo
Una delle meraviglie dell’Asia, il tempio (wat) del Buddha smeraldo con l’annesso Grand Palace. Qua non mi dilungo perchè le parole si sprecano, ti consiglio di andarci!
2) Parco Lumpini (o Lumphini)
Parco cittadino più importante nonché il polmone verde di Bangkok che, devo dire, ne ha proprio bisogno. La fauna del parco è piuttosto particolare, infatti in prossimità delle zone d’acqua si trovano molti varani che vagano liberi; ce n’è di ogni dimensione, fino a mezzo metro. Ma gli esemplari più grossi sono stati trasferiti in aree protette anche a causa di un’aggressione ai danni di una guardia parco avvenuta anni fa. Qua ci sta una bella passeggiata al tramonto o una colazione d’asporto da mangiare nel parco.
3) Floating Market e Railway Market
Esperienza caratteristica e tosta dal punto di vista degli odori, soprattutto se vissuta alle 9 del mattina. Ma va assolutamente vissuta per comprendere la loro cultura, i loro gusti, il loro modo di comunicare ed amare attraverso il cibo. Noi abbiamo prenotato il tour direttamente nel nostro ostello, in alternativa si trovano un sacco di possibilità in giro anche nei punti turistici di informazione.
4) Chinatown
Un quartiere a sud del Grand Palace che confina da un lato con il fiume Chao Phraya: è una delle zone etniche più caratteristiche e particolari di Bangkok con i suoi infiniti mercati all’aperto.
Ti consiglio di visitarlo sia di giorno ma anche la sera per le sue luci e stravaganze, se vi avanza del tempo.
5) Ayutthaya
Una gita in giornata ad Ayutthaya vale assolutamente la pena. Ayutthaya è stata la capitale della Thailandia dal 1350 al 1767, ora in rovina a seguito del massacro birmano. Parte della città infatti fu distrutta dal fuoco e la popolazione trucidata o deportata in Birmania. Quello che si respira qua è intenso, si percepisce una magnificenza passata che è stata portata via con la forza, quel che visitiamo è soltanto un ricordo di un’opulenza passata. Tra tutte le tappe è stata quella più “fuori dal tempo” e anacronistica. Qui trovi l’itinerario
6) Kanchanaburi
Denominata anche la “ferrovia della morte” a causa dei tanti militari degli “alleati” che ci hanno lavorato costretti dai giapponesi in condizioni disumane e hanno perso la vita lavorando alla creazione di questa ferrovia. Questa ferrovia sarebbe servita loro come punto strategico per affacciarsi maggiormente sull’Asia e poter sfruttare risorse e guadagnare terreno.
Nei pressi della ferrovia si trova anche un cimitero all’interno del quale sono sepolti gran parte dei soldati suddivisi per Nazione: australiani, inglesi, olandesi prigionieri di guerra sfruttati ora riposano tutti insieme in quello stesso luogo dove hanno trovato la morte.
Per me è stato molto toccante.
7) Parco Nazionale Erawan
Questa è un’escursione che abbiamo prenotato tramite un centro per il turismo a Bangkok; il parco è molto suggestivo, si divide in 7 terrazze di cascate tutte raggiungibili a piedi. Noi ci siamo diretti subito alla più alta in circa 40 min di camminata, fare il bagno e poi scendere più lentamente e osservare meglio i livelli precedenti. È stata una gita piacevole soprattutto perchè c’erano pochi turisti e la maggior parte erano local.
Tips & Tricks
- Scarica l’app Grab (uguale a Uber), conviene rispetto ai taxi normali
- Evita i tuk tuk che costano molto di più
- Le bancarelle di street food non sono il massimo dell’igiene, fai attenzione a cosa mangi. Consiglio comunque i ristoranti che costano sempre poco
- Prenota un aperitivo su un rooftop, a noi sarebbe tanto piaciuto ma non abbiamo trovato posto
- Nei mercati e nelle bancarelle contratta sempre, io partivo con la metà del prezzo che mi facevano loro e poi alzavo di qualcosina.
Spero di esserti stata utile, ci vediamo al prossimo articolo! E se vuoi fare due chiacchiere sulle mie avventure o ricevere più info non esitare a scrivermi, mi farebbe piacere!